Registrare un marchio in Italia e in Europa: ecco come fare
Registrare un marchio è il passo decisivo per la creazione di una nuova attività. Le procedure da seguire sono articolate e spesso conviene affidarsi a professionisti in grado di gestire le operazioni in totale sicurezza e rapidità. Dal contatto con l’Ufficio Brevetti, alla differenza tra registrazione nazionale e internazionale: ecco come fare!
Che cos’è un marchio d’impresa?
Innanzitutto partiamo dal principio per chiarire ogni dubbio: che cos’è un marchio d’impresa? Che differenza c’è con un logo?
“Il marchio è un segno che permette di distinguere i prodotti o i servizi, realizzati o distribuiti da un’impresa, da quelli delle altre aziende”. Così recita il sito dell’UIBM (Ufficio Italiano Brevetti e Marchi), ovvero l’ente italiano di riferimento per la registrazione dei marchi.
Il marchio d’impresa comprende quindi tutti quei segni rappresentabili graficamente:
– lettere e parole
– cifre
– disegni
– suoni
– forme e confezioni
– tonalità cromatiche
– suoni (note sul pentagramma)
Il marchio può quindi essere denominativo (costituito da sole parole), figurativo (costituito da sole figure), misto (costituito da parole e figure). Che differenza intercorre quindi tra marchio e logo? Il logo è la rappresentazione grafica di un marchio, mentre il marchio d’impresa è ciò che viene effettivamente registrato e distingue i prodotti/servizi di un’azienda da quelli di altre imprese.
In quali stati è valido e riconosciuto il marchio registrato?
Per evitare spiacevoli sorprese, occorre prestare attenzione alle varie fasi di registrazione di un marchio. È possibile infatti registrare:
– marchio italiano: riconosciuto sul territorio nazionale;
– marchio europeo: riconosciuto negli Stati membri della Comunità Europea;
– marchio internazionale: riconosciuto da stati internazionali che aderiscono all’OMPI (Organizzazione Mondiale per la proprietà intellettuale)
A questo proposito, dal 7 marzo è possibile presentare domanda per ottenere agevolazioni per l’estensione del proprio marchio nazionale all’estero (Europa e comunità internazionale). In palio 4 milioni di Euro fino ad esaurimento dei contributi. Per richiedere maggiori informazioni ed assistenza contattaci QUI.
Quanto costa registrare un marchio?
Il costo della registrazione di un marchio d’impresa dipende da vari fattori ed è costituito da diversi voci. Innanzitutto occorre infatti stabilire in quali classi produttive inserire il marchio della propria attività. Successivamente le voci di spesa saranno le seguenti:
– tasse concessione governativa
– diritti di segreteria
– deposito postale (eventuale)
– tasse
Una volta registrato e depositato il marchio, questo è valido per 10 anni. Successivamente il deposito andrà rinnovato ogni 10 anni.
A chi affidarsi per la registrazione del marchio d’impresa?
Registrare un marchio d’impresa, sia a livello nazionale che internazionale, è un’operazione delicata che va svolta con attenzione. Il rischio è infatti quello di pregiudicare l’utilizzo del marchio nei periodi successivi alla creazione di un’azienda. Studio Mandorino a Piacenza è a disposizione per fornire servizi di consulenza e per prendersi in carico la registrazione completa del marchio.